La Direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 impone agli Stati membri di conseguire un obiettivo nazionale indicativo globale di risparmio energetico pari al 9% entro il 2016, mediante servizi energetici e altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica. Tutti gli immobili pubblici e privati dotati di riscaldamento centralizzato dovranno necessariamente presentare, per ogni termosifone, una valvola termostatica con contabilizzatore di calore. L’obbligo della contabilizzazione del calore, quindi, vale anche per i singoli appartamenti, che dovranno dunque essere dotati di tali apparecchi per monitorare il consumo energetico per il riscaldamento invernale, il raffrescamento estivo e la produzione di acqua calda sanitari. A seguito dell’installazione dei dispositivi per la contabilizzazione del calore, le spese saranno ripartite in base ai consumi individuali e ai costi fissi derivanti dalle attività di manutenzione degli impianti, secondo quanto stabilito dalla norma tecnica UNI 10200.

Per gli inadempienti il rischio è di incorrere in multe salate (da un minimo di 500 euro a un massimo di 2.500).


Con la Delibera X / 3965 del 31/07/2015 la Regione Lombardia ha prorogato al 31 dicembre 2016 la scadenza per installare i sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore in tutti i condomini con riscaldamento centralizzato, prorogando di oltre 2 anni il termine previsto dalla delibera IX / 2601 del 30/11/2011 che stabiliva la scadenza nel 1 agosto 2014 e allineandosi con la L.R. n. 5 del 31 luglio 2013, dove è prescritto che le sanzioni amministrative per coloro che non hanno adempito a tale obbligo partiranno dal 1° gennaio 2017.


Di recente anche Honeywell ha condotto un sondaggio digitale in collaborazione con Anaci, Associazione Nazionale degli Amministratori Condominiali e Immobiliari, proprio sull'argomento. Dalle risposte ottenute dalle oltre 200 figure professionali condominiali è emerso che, se il livello di conoscenza del tema della ripartizione del calore è buono (91,9%), lo è un po' meno la pratica. Il 37% degli amministratori condominiali afferma infatti che solo un quarto dei suoi complessi residenziali è già dotato di sistemi di ripartizione del calore, il 14,4% invece sostiene che quasi la metà degli edifici gestiti è dotato di tali sistemi, il 20,7% che dichiara che i tre quarti degli stabili amministrati ne sono dotati e infine il 27,9% che quasi la totalità dei condomini che amministra dispone di sistemi centralizzati di gestione del calore. Tirando le somme si evidenzia come 1 condominio su 4 abbia adottato sistemi/soluzioni di ripartizione del calore.


La nuova Uni 10200:2013 introduce una maggior trasparenza nella gestione. «Perché prevede che nella prima stagione di attività dell’impianto il responsabile fornisca agli utenti un prospetto previsionale della spesa totale per climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria. Infatti, i condomini non devono ricevere informazioni solo sul funzionamento dell’impianto di contabilizzazione e sul suo corretto utilizzo ma anche, nel dettaglio, sui consumi e sulle relative voci di spesa, sulle potenze termiche installate, sui millesimi e sulle prestazioni energetiche». Dal punto di vista tecnico, una novità risiede nella stima del consumo involontario dovuto alle dispersioni della rete di distribuzione. Dispersioni che influiscono sulla spesa della quota fissa.

Un’altra novità riguarda i cosiddetti millesimi di riscaldamento. «La nuova Uni 10200 prevede che siano riconducibili ai millesimi di potenza termica installata o ai millesimi di fabbisogno di energia utile, calcolati secondo le specifiche della UNI/TS 11300. Nella versione precedente contavano solo i primi: ora è stato introdotto un criterio più equo».


Come possiamo aiutarti?

Come abbiamo visto in precedenza, la normativa prevede l’installazione di valvole termostatiche. Si è portati quindi a pensare all’ennesimo esborso di denaro, stando a quanto riportato dal quotidiano Il Sole 24 Ore, servirebbero circa 1.000 euro per poter installare tutte le valvole termostatiche nei sei termosifoni presenti in un appartamento da 80 metri quadri, adeguando poi le pompe di circolazione dell'impianto condominiale da portata fissa a variabile.


In primo luogo consideriamo la possibilità di avere calore solo dove e quando serve, ciò permette di ridurre il consumo di combustibile necessario a produrlo e quindi un notevole risparmio energetico, che si traduce, ovviamente, in un risparmio anche economico: più efficienza energetica, meno consumo, meno spese e grazie alle valvole, abbassando di appena un grado la temperatura di casa, si ottiene un risparmio del 7% sulla bolletta.


Le valvole termostatiche presenti nel parco prodotti iDomotica si montano direttamente su quelle presenti sul radiatore, sono provviste di un sensore che permette di impostare facilmente la temperatura ideale in qualsiasi ambiente, inoltre hanno una memoria interna capace di memorizzare fino a 9 temperature diverse da utilizzare in automatico nell’arco dei 7 giorni.

Le valvole possono essere gestite con un click, sia da smartphone/tablet che da interfaccia web.




Restando nell’esempio dei sei termosifoni, utilizzando prodotti iDomotica, la spesa totale per l’installazione delle valvole risulterebbe la metà, in più si avrebbe la possibilità di controllare in remoto i radiatori avendo sempre sotto controllo la situazione termica della casa.